Uno dei ricordi più stupefacenti che conserviamo del viaggio in Indonesia della scorsa estate è l’imponente bellezza dei siti archeologici nei dintorni di Yogyakarta, sull’isola di Java.
Uno di questi è Borobudur, grandioso tempio buddhista costruito nell’800 d.c. e scomparso per secoli sotto una fitta coltre di giungla fino al XIX secolo, quando un esploratore olandese riuscì a riportarlo alla luce. Il tempio è composto da dieci terrazze, lungo le quali si dipanano ben cinque chilometri di bassorilievi e più di 500 statue di Buddha.
Il percorso di ascesa alla cima, dove svettano decine di enormi stupa, rappresenta il cammino di emancipazione dai sensi e la conquista del Nirvana, per questo motivo i credenti che visitano Borobudur compiono l’intero percorso in un determinato senso, seguendo la corretta sequenza delle storie del Buddha.
Borobudur ha subito decine di eruzioni vulcaniche, uno spaventoso terremoto e persino l’affronto di un demente attentato dinamitardo nel 1985, ma è come se qualcosa lo proteggesse dagli affronti del tempo e dell’uomo.
Noi abbiamo camminato tra i suoi muri antichi, avvistato nelle crepe delle sue pietre enormi lucertole dall’aria preistorica, ci siamo seduti all’ombra di una stupa sotto al sole bollente del pomeriggio dell’Equatore con lo sguardo che vagava tra montagne verdissime, e vi assicuriamo che varrebbe la pena di andare fino in Indonesia anche solo per questo.
Come arrivare a Borobudur
Il tempio si trova vicino al villaggio di Bumisegoro, 40 km a nord ovest di Yogyakarta. Per raggiungerlo con uno scooter a noleggio basta uscire da Yogya in direzione della cittadina di Magelang lungo la trafficata strada 14, e poi virare a Ovest tra le risaie seguendo le indicazioni per “Candi Borobudur”.
Se avete una buona cartina dettagliata scegliete qualche alternativa alla strada principale: allungherete il percorso ma azzererete totalmente l’incontro con altri veicoli e vi godrete la splendida campagna bagnata da migliaia di efficientissimi canali.
✒︎ LA PATENTE : per guidare lo scooter in Indonesia serve la patente internazionale. Si richiede in motorizzazione e viene concessa di solito entro qualche giorno. A Java non siamo mai stati fermati, ma nel caso in cui succedesse la patente internazionale è la prima cosa che vi verrà richiesta, mentre a Bali è quasi impossibile non subire controlli.
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