L’Alfama / Lisbona

Il fascino dell’Alfama, il più antico quartiere di Lisbona, è racchiuso come un segreto tra gli infiniti gradini che dal Castelo de São Jorge portano giù fino alla riva del fiume Tejo. L’Alfama è una zona storicamente molto povera e profondamente ancorata alla tradizione, ma la sua gente semplice e i suoi vecchi locali portano ancora oggi in sé tutto lo splendore del Portogallo. È quindi soltanto addentrandosi con pazienza per questi vicoli splendidi, contornati da case bianche e da molte chiese, che si può comprenderne il fascino per nulla ruffiano, quello di un luogo che è ancora sé stesso senza alcuno sforzo.
L’accesso migliore al quartiere si ha dal Miradouro das portas do Sol, una terrazza assolata ben servita dai tram che offre tra l’altro una delle viste di Lisbona più incantevoli che si possa ottenere: in alto a sinistra la grande mole del monastero di São Vicente de Fora, ai propri piedi l’Alfama, con i suoi mille tetti incastrati gli uni sugli altri, e all’orizzonte l’azzurro del Tejo, che immenso com’è sembra già mare. Dal Miradouro basta poi varcare un piccolo sottopasso in prossimità del café per cominciare ad addentrarsi tra le stradine tortuose disseminate di scale che portano inevitabilmente verso il basso. Tra i vicoli si incontrano suggestive piazzette, alberi di fico, viti, e mille porticine spalancate da cui esce odore di bucato e pavimenti appena puliti. Ci sono anche molti ristoranti e tanti localini dove di sera si ascolta il fado, ma la cosa più bella per noi è proprio passeggiare a caso per le strade annusando l’aria, ascoltando le voci delle casalinghe, sbirciando i bambini tornare imbronciati da scuola. 

Il periodo migliore per visitare l’Alfama è sicuramente giugno, in particolare le prime due settimane, quelle che precedono la festa di Sant’Antonio, un personaggio oggetto di massima devozione nel quartiere. Durante questo periodo, per alcuni giorni l’Alfama viene invasa da migliaia di festoni colorati, e ogni sera al calar del buio si anima di musica e balli popolari. Molte case private allestiscono su tavoloni comuni il proprio improvvisatissimo ristorantino, offrendo baccalà, carne alla griglia, sardinhas assadas e qualche antipasto tradizionale a poco prezzo.
Le semplicissime cene per le stradine dell’Alfama, con le tovaglie a quadri e i bambini furbetti con il salvadanaio in mano in cerca di ” un soldino per Sant’Antonio”, sono senza dubbio uno dei ricordi più stupefacenti e teneri che abbiamo del Portogallo. 

Come arrivare
Consigliamo di  prendere il tram 12 o 28E che passa da Praça da Figueira e porta al Castelo de São Jorge. In alcuni vicoli la strada è talmente stretta che il tram sfiora i panni stessi alle finestre, e solo questo varrebbe il viaggio. Arrivati al Miradouro das portas do Sol si può iniziare a scendere per i vicoli a zig zag fino a che non si arriva quasi al livello del Tejo, alla Cattedrale di Lisbona, in Largo da Sé. 

Dove mangiare / bere qualcosa
Giunti alla Cattedrale, fermatevi a ristorarvi nei tavolini ombreggiati del Cruzes Credo café (rua Cruzes da Sé 29). Ricordiamo un ottimo cous cous e rinfrescanti mojitos ben fatti (aperto fino alle 2 del mattino).

[guarda altri consigli di viaggio per Lisbona]

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