Luang Prabang, affacciata sulle rive del Mekong nel Nord del Laos, è senza dubbio uno dei grandiosi tesori del sud est asiatico. La città è dominata dal Phou Si, una piccola montagna rigogliosa sulla cui vetta risplende la stupa dorata del Wat Chom Si, uno dei numerosi templi buddisti della zona, mentre Thanon Sisavangvong, la strada principale, è caratterizzata da una lunga serie di tradizionali case in legno laotiane alternate a villette dell’epoca coloniale. Il meglio di sé, Luang Prabang, lo dà però al visitatore che la raggiunge in barca, apparendo all’improvviso dietro l’ansa del fiume in tutta la sua incantevole, eterea bellezza.
Pur non essendo una città ricca, è dotata di una eleganza naturale impossibile da simulare, di una nobiltà che prescinde dal benessere economico e dovuta forse alla profonda spiritualità che la contraddistingue. La città ospita oltre trenta templi, tutti visitabili, e ogni mattina lungo la strada principale i monaci sfilano per ricevere dai fedeli offerte in denaro e cibo, come sicuramente fanno da tempi immemorabili.
Eppure, sebbene l’aspetto religioso abbia un’importanza fondamentale, a Luang Prabang non mancano i luoghi di divertimento e incontro per backpackers. Il primo da non lasciarsi assolutamente scappare è il bellissimo Utopia Bar (mappa), un locale appollaiato sul Nam Khan, ideale per bersi uno smoothie e contemplare l’immenso spettacolo del fiume. Bambini che si sfidano a gare di tuffi, contadini di ritorno a casa con le lunghe barche tipiche del paese, via vai su ponti sospesi apparentemente fragilissimi, e infine lei, la protagonista assoluta, l’acqua color terra, che scorre limacciosa e vitale verso il suo destino, il Mekong. L’Utopia è una terrazza sul mondo, un grandioso teatro all’aperto dove far passare le ore, di giorno e di sera, quando si anima di musica e di tantissimi viaggiatori zaino in spalla.
Per mangiare o bere qualcosa è perfetto anche il Lao Lao Garden (mappa) locale immerso in un lussureggiante giardino terrazzato la cui specialità è il BBQ laotiano, che ognuno può autogestire nel fornelletto al centro del tavolo cuocendo carne, noodles, verdure e uova. A noi è piaciuto moltissimo, il cibo era buono e l’atmosfera veramente piacevole, ma ricordatevi l’antizanzare, che qui è davvero indispensabile. Altro posto consigliabile per dei viaggiatori è L’Etranger Book & Tea (mappa), un bookstore con piccolo bar annesso dove trovare libri in lingua inglese comprese le guide Lonely Planet usate che altre viaggiatori hanno lasciato qui.
I dintorni
La bellezza di Luang Prabang non si esaurisce nel centro abitato: anche i dintorni sono semplicemente stupendi, ricchi di montagne, corsi d’acqua, e di una natura lussureggiante. In città numerose agenzie offrono trekking ed escursioni di ogni genere, ma per chi non vuole affidarsi a tour organizzati è sufficiente noleggiare un scooter e avventurarsi da soli verso le Kuang Si Waterfall, incredibili cascate ad appena trenta chilometri dalla città. Le cascate sono composte da più pozze ampie che nella stagione secca assumono uno splendido color celeste, e da numerosi salti, il più alto dei quali supera i 60 metri. La strada per arrivare alle Tat Kuang Si passa in mezzo a piccoli villaggi tranquilli, risaie e campi coltivati, lasciando toccare con mano un Laos autentico e commovente che vi resterà di sicuro nel cuore, come è successo a noi.
come arrivare a Luang Prabang
- Dalla Thailandia, via fiume: giunti a Chiang Khong, nord della Thailandia, si passa sull’altra sponda del Mekong, a Huay xai, Laos, dove ci si procura il visto e ci si imbarca su una slow boat che in due giorni di navigazione giunge a Luang Prabang. Tra un giorno e l’altro la barca e i suoi passeggeri si fermano una notte a Pakbeng, minuscola e misteriosa cittadina fluviale in cui le guesthouse abbondano.
- Da Vientiane in bus notturno. La strada è roccambolesca, il percorso dura tutta la notte e passa attraverso un autogrill da film horror e un mercato notturno allestito lungo la strada dove potrete comprare banane o altri frutti. Se volete stare più comodi ed evitare il pittoresco mondo dei bus laotiani, prendete uno Sleeping bus, la versione de luxe del bus normale, con sedili reclinabilissimi e nessuna sosta al mercato notturno.
- In aereo da Bangkok o Vientiane. La Lao Airlines è una buona compagnia, e noi che l’abbiamo utilizzata per la tratta Vientiane-Bangkok ci siamo trovati molto bene. In ogni caso consiglio assolutamente il viaggio in nave da Chiang Khong, due giorni sul Mekong valgono la perdita di tempo.
dove dormire a Luang Prabang
- Villa Nagara: questa lussuosa struttura ospitata in una antica casa laotiana completamente e accuratamente ristrutturata è quanto di meglio si possa desiderare. Prenotando su Booking o Agoda è possibile ottenere una camera doppia a circa 30 euro a notte, un prezzo eccezionale per la qualità del servizio e per la bellezza dell’hotel. Basta dire che siamo stati accolti alla reception con un spremuta di arancia fresca e da una gentilezza sconcertante per gli standard occidentali. L’hotel ha una bellissima terrazza affacciata sul Nam Khan, dove ogni mattina viene servita la colazione e ha una posizione centralissima a due passi dal mercatino notturno. Spettacolare.
- Thongbay Guesthouse: struttura splendida in stile tradizionale, camere curatissime affacciate interamente sul fiume. Prezzo a notte circa 20 euro, e l’unica pecca è la distanza dal centro città, che richiede necessariamente l’utilizzo di un tuc tuc.
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Meraviglia, non vedo l’ora di essere a LP! 😉
Villa Nagara offre camere a circa 100-180$
Se si prenota con Agoda con pochissimo anticipo (per esempio uno o due giorni prima dell’arrivo) si riesce a ottenere un prezzo ottimo. Noi abbiamo pagato in agosto circa 35 dollari a notte, prenotando il giorno precedente. Agoda per l’Asia è spettacolare.
su Agoda concordo totalmente!
Su Luang Prabang concordo totalmente. L’Utopia è un posto un po’ assurdo, se ci si pensa, ma davvero rilassante, dove si potrebbero perdere le giornate se si fosse in giro a tempo indeterminato. Un materasso, il fiume che scorre lentamente, un drink e i pensieri che volano…
Purtroppo LP per me è anche fragile come ho scritto anche nei miei post, a partire dalla processione del mattino ahimé vittima della sua bellezza…